Il compratore di tempo è un romanzo scritto da Ramiro Baldacci, classe 1974, autore romano che predilige racconti alla cui base pone spunti riflessivi sulla profondità dell’esistenza.
I protagonisti della storia sono Lucia e Alessandro, due adolescenti al terzo anno di liceo alle prese con le fragilità, le incomprensioni e le insoddisfazioni tipiche di un periodo nel quale si tende a porsi tante domande senza riuscire a focalizzare le risposte. Qual è il senso della vita? A che serve la scuola? Può l’amore abbattere i confini del tempo?
È ciò che scopriranno i due protagonisti. Per Lucia: “Il vuoto che aveva dentro era una voragine senza fondo e stava inghiottendo tutto”. Affrontava la sua battaglia personale, facendo i conti con la solitudine, con la frustrazione e la delusione dell’abbandono dopo aver perso un’amica, ma anche con il peso di un segreto che si portava dietro e che la rendeva fragile e incerta.
Alessandro invece viveva il disagio di non essere apprezzato dalla sua famiglia, fino a quando non si troverà coinvolto in un “viaggio” che lo vedrà disperso in mondi e in tempi lontani. Attraverso le materie scolastiche vivrà situazioni sconosciute e inattese, comprendendo che è necessario perdersi per ritrovare sé stessi. È un percorso lungo e tortuoso che gli permetterà di connettersi con sè stesso, ma soprattutto con Lucia, guardando il mondo con gli stessi occhi con cui lo guarda lei.
Attraverso le loro fragilità capiranno ciò che ha valore, come la forza dell’amore, l’importanza della scuola, venendo a conoscenza di lati inediti di loro stessi che li condurranno a scoprire il senso della loro vita.
Ad ogni capitolo è associata una canzone, creando una vera e propria playlist narrativa che scandisce, in un’altalena tra passato e presente, il viaggio introspettivo dei due giovani protagonisti.
Il linguaggio utilizzato in questo romanzo è semplice, pulito ed è adatto ad un pubblico di tutte le età. Fornisce una chiave di lettura sulla vita, spesso indecifrabile, degli adolescenti di ogni epoca, non solo della cosiddetta generazione Z, solitamente in conflitto tra le loro emozioni e il mondo circostante, lottando con una realtà complicata che faticano a comprendere fino in fondo.
Il romanzo è interessante non solo perché offre spunti riflessivi sulla vita, il tempo, l’amore, ma anche per i temi evocati, estrapolando tra le righe l’importanza dei legami tra persone, la piaga del bullismo, il senso della fede.
L’originalità attraverso la quale l’autore racconta gli stati emotivi e le riflessioni dei protagonisti rende la trama avvincente, ricca di storia e intrisa di significati profondi. Non è solo una lettura piacevole, ma è in grado di insegnare qualcosa agli adolescenti di oggi e di ieri con passione e leggerezza.
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